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“ IL PROFILO DELL’INFINITO – La montagna nelle fotografie del Circolo La Gondola” ad Auronzo di Cadore ( Belluno)
Di mauro (del 20/06/2005 @ 01:30:52, in Mostre, linkato 1753 volte)

Mostra fotografica : “ IL PROFILO DELL’INFINITO – La montagna nelle fotografie del Circolo La Gondola”

 

Dal 28 luglio al 16 agosto 2005

 

Sala Esposizioni del Municipio di Auronzo di Cadore ( Belluno)

 

Orario : 10/12.30 – 16/19.30 tutti i giorni ( festivi compresi)

 

 

Alle ore 17 di mercoledì 27 luglio 2005 presso la Sala Esposizioni del Comune di Auronzo di Cadore (Bl) avrà luogo l’inaugurazione della mostra “ IL PROFILO DELL’INFINITOLa montagna nelle fotografie del Circolo Fotografico La Gondola

La mostra, composta da un centinaio di immagini scattate in un arco di quasi un sessantennio, è un’iniziativa congiunta fra l’Amministrazione della località cadorina, il Consorzio di Promozione Turistica “alTRE CIME” e il celebre Circolo veneziano; oltre alla qualità estetica, l’antologica vuol porre in evidenza i legami ideali e affettivi che, a dispetto della “quota zero”, intercorrono fra Venezia e la montagna, in particolare quella cadorina, nonchè quelli del sodalizio veneziano che fra l’altro ha annoverato ben tre suoi Presidenti di origine montanara e/o bellunese ( Paolo Monti, Giorgio Giacobbi, Manfredo Manfroi).

 

E’ abbastanza inconsueto per un sodalizio come la Gondola presentare un’antologica sul tema della montagna;  sin dalla fondazione  il Circolo ha legato le sue fortune all’immagine di Venezia di cui ha diffuso una visione meno legata allo stereotipo del sublime ma più vera ed autentica grazie alle qualità interpretative di moltissimi suoi fotografi fra i quali Paolo Monti, Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter, Bepi Bruno, Sergio Del Pero e molti altri.

Tuttavia, anche la montagna ha rappresentato un soggetto non secondario nell’attività della Gondola; d’altro canto la tradizione della fotografia di montagna ha in Italia lontane radici che affondano sino agli inizi del ‘900 coincidendo con le grandi esplorazioni e le ardite ascensioni in cui si distinsero Luigi Amedeo di Savoia duca degli Abruzzi e Vittorio Sella; entrambi fornirono una documentazione suggestiva e rigorosa di ambienti impervi, per quel tempo assai remoti, a dispetto dei limiti tecnici dei materiali e della complessità delle attrezzature di ripresa.

La Gondola, nata nel dopoguerra quando già si poteva disporre di strumentazioni più agili e maneggevoli, ha fornito della montagna non più una versione documentaristica o celebrativa ma un approfondimento dei tanti punti di vista ed argomenti che un territorio così articolato può suggerire : le bellezze naturali, il duro lavoro nelle malghe, le fienagioni, il ripetersi dei riti e delle tradizioni,

l’abbattersi delle calamità spesso fulminee quanto immani - si pensi al Vajont - ma anche l’incalzare della modernità e della pratica del turismo entrambe destinate a modificare un mondo spesso considerato immutabile.

Di tutto questo la mostra esprime una sintesi, né poteva essere altrimenti considerata la vastità degli argomenti trattati; è anche interessante osservare come ogni autore dia della montagna  un contributo stilisticamente e concettualmente diverso: la solennità e la visione classica di Carlo Martignoni e Lucia Sisti, la durezza della vita quotidiana sottolineata dai neri profondi di Sergio Del Pero, la cerebrale visione di Paolo Monti, l’osservazione ironica e nostalgica di Giorgio Giacobbi.

Viene dato conto non solo dei risvolti suggestivi, della grandiosità degli elementi naturali ma anche degli avvenimenti, degli usi e delle pratiche lavorative ormai tramontate, di una quotidianità spesso difficile che porta talvolta all’isolamento e alla solitudine.

In linea generale, nelle opere dei ventisei autori presenti, sintesi di un sessantennio di attività del sodalizio  veneziano, è possibile individuare il particolare rapporto di ognuno con la montagna ma anche percepire la qualità estetica comune che è base imprescindibile e rigorosa dell’attività del circolo veneziano.

 

Il Circolo la Gondola è, storicamente, il più importante sodalizio fotografico italiano; fondato nel 1948 da Paolo Monti, la figura di maggior spicco nella fotografia italiana del secondo dopoguerra, si distinse subito per la novità del suo messaggio tanto da essere riconosciuto in Europa come “ l’école de Venise”. Sotto la guida di Monti si formarono nella Gondola alcuni talenti che avrebbero avuto un ruolo fondamentale nell’evoluzione del pensiero fotografico nazionale : Gianni Berengo Gardin, Fulvio Roiter, Giuseppe “Bepi” Bruno, Elio Ciol, Sergio Del Pero.

Accanto alla produzione fotografica la Gondola fu promotrice di un’intensa attività espositiva che specie negli anni ’50 portò a Venezia la migliore fotografia internazionale; fu l’epoca delle grandi Biennali della Fotografia che fecero conoscere per la prima volta i fotografi della Magnum, di Vogue, della FSA, artisti come Man Ray, fotografi come Robert Capa, Arnold Newman, André Kértesz, e tanti altri.

Nel presente la Gondola mantiene intatte le caratteristiche produttive di un tempo concentrandosi soprattutto sulle mutazioni architettoniche e territoriali di una realtà problematica e complessa  come quella veneziana; nel contempo ha avviato da circa un decennio il recupero dei fondi fotografici degli ex soci, spesso destinati alla dispersione  o alla distruzione raccogliendoli in un Archivio Storico, attualmente collocato presso il Museo Fortuny di Venezia, che conta più di diecimila stampe moltissime delle quali di assoluta rilevanza storica e artistica.  

 

Espongono :

Andrea Avezzù, Enrico “Gigi” Bacci, Francesco Barasciutti, Gian Lorenzo Bigaglia, Pier Giorgio Bonassin, Lorenzo Bullo, Gian Pietro Cadamuro Morgante, Toni Del Tin, Libero Dell’Agnese, Sergio Del Pero, Ferruccio Ferroni, Federico Gasparottto, Giorgio Giacobbi, Manfredo Manfroi, Carlo Martignoni, Mario Mazziol, Paolo Monti, Sergio Moro, Carlo Nason, Giorgio Nicolini, Fulvio Roiter, Lucia Sisti, Massimo Stefanutti, Fabrizio Uliana, Vito Vecellio, Antonio Vianello.

 

La mostra viene organizzata congiuntamente dall’ Amministrazione Comunale di Auronzo di Cadore – Assessorato alla Cultura, da “alTRE CIME” Consorzio di Promozione Turistica Auronzo Misurina” e dal Circolo Fotografico La Gondola di Venezia

Con il contributo di ottica “ G5”

 

Info :

 

Circolo Fotografico La Gondola  tel/fax 0415237116 – cell. 3281751681

                                                      e-mail : postmaster@cflagondola.it

Comune di Auronzo                     tel. 0435400106 fax 0435400106

                                                      e-mail : auronzo@tin.it